Il 'fantastico' mondo di Badoo

All'inizio è stato inebriante: la mia amica M. mi aveva avvisata: "Avrai l'impressione di essere seduta su un trono". Una sensazione strana e artificiale visto che i troni nella vita reale non esistono, se escludiamo quello del cesso.
Insomma, dopo aver opposto una lunga resistenza, ha vinto la curiosità e mi sono iscritta al "fantastico" mondo di Badoo, una delle chat più diffuse, almeno a giudicare dai numeri. Funziona come un social network, con l'esplicito riferimento alla possibilità di incontrare le persone realmente. Per questo, indichi il tuo obiettivo 'badooiano': una cena a lume di candela? un incontro galante? un amico? qualcuno con cui fare shopping? Io ho scelto l'opzione preconfezionata, "vorrei camminare senza destinazione con un ragazzo dai 32 ai 46 anni": mi sembrava quella più fantasiosa (e faticosa!). Dunque, ti crei il tuo profilo, come quello di facebook ma più sintetico. E pubblichi alcune foto.

Appena mi sono registrata e pubblicato le prime immagini, i diversi contatori - quello che stabilisce la tua popolarità (quante persone ti hanno visto), le richieste di incontro e quello che misura le preferenze - hanno registrato un'impennata degna di una diva di Hollywood (o poco meno): 1247 persone mi hanno fatto visita, 194 avrebbero voluto conoscermi, 70 hanno inserito il mio profilo tra quelli preferiti. E' sempre così quando arriva gente nuova.

Le cifre possono ingannare ma gli approcci no: si va da "buona sera, ti va di fare quattro chiacchiere" a "sei la luce che illumina il buio della notte"; da "che donna speciale" a "i tuoi occhi sono due diamanti che potrebbero guidarmi verso la felicità". Insomma, cose così, a metà tra l'iper-realismo e il trash spinto. Su un centinaio di finestre che si sono aperte per chattare, ho risposto a una decina di persone: quelle che mi scrivevano frasi di senso compiuto, prive di errori di ortografia e che riuscivano ad essere persino divertenti. Ho escluso i "corteggiatori" con i nomignoli (pippoplutoepaperino, pinojet, delicato, gregory peck...), i palestrati, quelli con foto che dicevano "guarda quanto sono fico", quelli che scrivevano subito poesie, i tizi che partivano con un complimento esagerato e frasi a effetto compatibili solo con un bacio appassionato e piacevole (oltre che reale).

Divertente. Poi sempre più noioso: l'antidoto è decidere in anticipo quanti giorni restare sul pianeta badooiano e definire bene la ragione: incontrare qualcuno? divertirsi creandoti un'identità doppia? giocare a fare la diva? 
Prima di cancellarmi, ho 'fatto amicizia' con tre persone: il primo per la simpatia e la fiducia in se stesso, il secondo per la semplicità, il terzo per la timidezza. Un po' come mi succede nella vita. Certo, hanno il difetto di avermi incontrata su Badoo, che nulla ha di reale se non la solitudine di chi lo frequenta (ma non lo siamo un po' tutti, soli?). Ed anche il desiderio di mettere in scena un copione che nella vita vera è molto più accidentato e rischioso: qui i rapporti sono faticosi, (a volte) fanno soffrire e sudare, possono ferire. Meglio assicurarsi contro gli infortuni. Su Badoo.

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