Facili generalizzazioni
 
Sulla stampa internazionale è tutto un tripudio di commenti  all’indomani delle dimissioni di Silvio Berlusconi: su alcuni – per la  verità – sarebbe stata auspicabile una sana autocensura. Ad esempio: l a  Repubblica di oggi, a pagina 16, ci propone un estratto degli sguardi  che ci giungono dal mondo in queste ore. E forse perché estremamente  condensato, il pensiero di alcuni intellettuali e commentatori esteri  sulla capitolazione dell’ex presidente del Consiglio, appare un po’  banale, oltre che arrogante. Tra Bill  Emmott, ex direttore dell’Economist e Nicolas Demorand, direttore di  Liberation, spunta – in taglio basso, centrale – l’intervento di tale  Jane Kramer, corrispondente per l’Europa della prestigiosa rivista Usa,  New Yorker.