Una tranquilla notte di regime
 
“È una tranquilla notte di Regime”, inizia a raccontare Stefano Benni  nel suo Baol . Non stanchiamoci di ripeterlo anche noi – tutti –  “pubblico pagante”, oramai in attesa impaziente di un vero cavaliere  (con la “c” minuscola) che, anche senza armatura, ci salvi: dal partito  “Forza Gnocca” e dalle stronzate  in circolazione, dagli  intellettuali alla Giuliano Ferrara, che rilasciano patenti di moralismo  a buon mercato, perché siamo noi che non capiamo, noi gli imbronciati, i  queruli, i falliti e anche un po’ frigidi; noi gli inutilmente  indignati.   “Che tristezza!”, esclamano dal canto loro i giornalisti radical-chic  alla Giuseppe Cruciani: “ A me gli indignati fanno schifo” . Ha chiosato venerdì scorso nel suo  programma “La Zanzara”, su Radio24. Dopo che un’ascoltatrice, più  brillante e spiritosa degli altri, ha chiamato in trasmissione per dire:  “Berlusconi ha avuto un’intuizione inconscia, di tipo junghiano:  siccome ha fondato un partito del cazzo non poteva fare altro ...