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Visualizzazione dei post da aprile 2, 2011

Di ulivi e famiglie

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La mia famiglia vive all'ombra degli ulivi. Quando, anni fa, andai via da lei, sapevo che sarebbe stato per sempre, anche se ad alta voce ripetevo "per ora". Il tempo mi aspetta a casa e solo qui: ogni volta che torno, come in questi giorni, ripristino il contatto con il tempo che passa. Solo qui lo "misuro": perché rallenta fino a fermarsi. E si fa cogliere. Ne vedo i segni: lo leggo sul viso di mia madre, nella lentezza di gesti che un tempo erano lesti, lo rintraccio negli sguardi bassi dei miei nipoti, per l'emozione e per quella speciale timidezza dei bambini. Che li assale quando gli adulti si assentano a lungo e vorrebbero, al ritorno, ristabilire un contatto, abbracciare i loro corpi come se nulla fosse.