La storia di Nina
Nina ha tre mesi. La prima volta che l’ho “vista”, è stata nel sorriso e  nella pancia della sua mamma Isabella, al parchetto dei cani. E nella  sua attesa serena e pratica, da “donna del Nord”, mi dicevo a ogni  incontro.  Quando è nata Nina, a Brescia, Isabella ha tardato un po’ a  darci notizie, nonostante i messaggi di auguri che a turno, noi amici,  le mandavamo. Poi, la sua mail: “Nina ha una malattia genetica, non  diagnosticata in fase di gravidanza”.  Si tratta di una sindrome rara  (colpisce un bambino su 250mila), che si chiama Sindrome  Oro-Digito-Facciale di tipo 1 (OFD-I). Questa malattia, letale nei  maschi, porta dismorfismi facciali, anomalie del cavo orale, delle dita,  e spesso malformazioni cerebrali e rene policistico.