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Visualizzazione dei post da dicembre 21, 2010

Parentopoli e "l'apartheid" dei diritti

Caro Civicolab, oggi il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha detto una cosa di buon senso che purtroppo, solo per un attimo, ha abbassato il volume dell’inutile e rumoroso dibattito acceso dalla manifestazione del 14 dicembre e dagli episodi di violenza nelle piazze: “La protesta pacifica è una spia di malessere che le democrazie non possono ignorare”. Un’osservazione banale, forse, proprio perché si tratta di un dato di realtà. Che “vale doppio” per chi vive nella capitale: qui, il malessere, almeno tra i giovani (e meno giovani) precari, in cerca di occupazione, vittime di questa crisi economica che sembra accanirsi proprio sui più deboli, è un macigno pesantissimo. Che pesa più che mai, da quando le inchieste della Procura di Roma e della Corte dei Conti hanno tolto il velo che ammantava la parentopoli capitolina: è venuta così alla luce una gigantesca macchina illegale che ha permesso di effettuare centinaia di assunzioni a chiamata diretta, in aziende che gestiscono