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Visualizzazione dei post da giugno 10, 2012

La crisi è anche crisi di libertà

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Pensavo alla crisi ieri. Ne parlavo con un'amica: le dicevo di quanto tutto sia diventato difficile, di come sia impossibile mettere soldi da parte e semplice indebitarsi, e che per fortuna c'è la 'famiglia' d'origine a sostenere noi ex-giovani a caccia di futuro, lei sì che funziona veramente come forma di welfare alternativo... La mia amica, che faceva sì con la testa e mi comprendeva davvero, è appena uscita fuori da due anni di cassa integrazione e l'hanno richiamata in azienda da poco, al prezzo di andar via da qui e fare su e giù ogni settimana. A 48 anni. Parlavamo fitto, e facevamo di conto, quando incontriamo lei, F., giovanissima ragazza madre, sudamericana, amica di quartiere: vive con la figlia in casa di un signore che assiste e che in cambio dà loro vitto e alloggio. Ma da qualche settimana F. si sente poco bene: è gonfia, ha la pressione alta, si sente depressa, non ha le forze, le gambe non le reggono. Mentre ce lo racconta si mette a piange