"Restiamo umani" da Vik

"Vik da Gaza city", pacifista e giornalista del Manifesto, faceva questo, in fondo: prendeva parte, per come poteva. Raccontando: i massacri dei coloni, le violenze sui bambini e le donne, la guerra. E riusciva anche a concludere i suoi post con una speranza seduta su due parole: "Restiamo Umani".
Per salvarci dalla bestialità, per resistere alla morte, per opporci al sopruso e alla violenza cieca.
Solo cercando le parole, e trovandole: per sopravvivere al silenzio del nulla, per non dimenticare, non soccombere.
Da oggi, Vik ha solo smesso di raccontare, in fondo.
"Restiamo umani".
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