Nucleare. Svezia: potrebbe essere il primo paese che testa deposito permanente scorie ad alta radioattività


Un tunnel sotterraneo di quattro chilometri dove seppellire rifiuti radioattivi per centomila anni. Lo testano i ricercatori svedesi dell’Aespoe Hard Rock Laboratory, nella città sud orientale di Oskarshamn: il nuovo metodo potrebbe fare della Svezia il primo Paese al mondo in grado di sotterrare carburante nucleare spento per centinaia di migliaia di anni.

Il gruppo svedese Nuclear Fuel and Waste Management Company (SKB) dovrebbe selezionare a giugno un sito per il deposito permanente di rifiuti ad alta radioattività, provenienti dai dieci reattori del Paese.

“Se tutto andrà come previsto, la costruzione potrebbe essere avviata agli inizi del 2016 e il primo deposito di materiale potrebbe avvenire nel 2022 o nel 2024”, ha detto il portavoce di Skb, Jimmy Larsson-Hagberg, all’Agence France-Presse.
Nel mondo, non esistono ancora soluzioni permamenti per lo stoccaggio di rifiuti ad alta radioattività, ma solo strutture di deposito temporaneo.

In Svezia, il 45 per cento della produzione elettrica è da fonte nucleare e il governo, lo scorso febbraio, ha ribaltato la decisione, assunta in precedenza, di dismettere i 10 reattori nazionali.
Mentre altrove dilaga il fenomeno Nimby (“not in my backyard”), in Svezia, le due città orientali di Oskarshamn e Oesthammarirca, entrambe già sede di centrali, si contendono il futuro di sito di stoccaggio definitivo del carburante spento: l’80 per cento dei residenti sarebbero a favore dell’avveniristica struttura. (i.d. 3 giugno)

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